lunedì 19 luglio 2021

cicale

 Siamo invasi dalle cicale.
Nelle zone un po' più "boscose" se ne alzano a centinaia ad ogni nostro passo nel verde.

Il grande, non oso più chiamarlo Topo ora che sembra più un lungo fiammifero, per qualche motivo le teme.
A me fanno schifo.
Il piccolo, d'età e di statura, povero lui, le trova interessanti e inquietanti insieme.

A me, comunque fanno schifissimo. Per carità, passiamo un mucchio di tempo a raccogliere gli esoscheletri, a osservarle con la lente...e a saltare via quando all'improvviso se ne alzano troppe.

L'estate è strana anche quest'anno, nonostante facciano quasi tutti finta di niente, la pandemia non è finita affatto, anzi.
I bambini se ne rendono conto solo in parte, la loro vita è il più normale possibile, almeno la normalità che conoscono loro, soprattutto il quasi quattrenne che non ha memoria di una vita pre pandemia.

Io sono irrequieta, anche se avere un po' di tempo libero grazie al centro estivo ha fatto sì che potessi fare cose rimandate da mesi e mesi, con grande soddisfazione del mio lato minimalista.

 Andiamo avanti così, un po' a vista, un po' nella speranza che le cose non precipitino di nuovo.