giovedì 6 giugno 2019

Voce

Molto vero.
Ci penso, ultimamente, anche alla luce di quanto mi sta capitando a livello lavorativo.
Il Filosofo parla della mia "ingenuità" e del fatto che tendo a dimenticare che tutti, tutti, indossano una maschera, almeno finchè, in alcuni casi, non si riesce ad andare oltre.
Vero, anche questo.
Ma ho ritrovato le parole di Ellis, che diceva che alcune delle idee irrazionali più forti nella mente umana sono:

  1. Io essere umano adulto, ho assolutamente bisogno (estrema necessità o esigenza) di venire (sempre) amato, stimato e approvato da tutte le persone signficative  del mio ambiente.
  1. Io devo assolutamente essere sempre perfettamente adeguato, competente e di successo in tutto quello che faccio e sotto ogni aspetto altrimenti sono indegno di valore, valgo poco o niente. 

Ecco. 
Io sono stata cresciuta da una voce che mi diceva che tutto questo era esatto, e che io non avrei mai potuto ottenere davvero il punto 1, perchè non sarei mai stata capace di adempiere al punto 2.
 E' qualcosa che sapevo, ma che tendo anche a perdere di vista dopo un po', essendo parte di me smetto di vederlo e di ricordarlo.
Indossare sempre occhiali gialli, o blu, o rossi, fa sì che tutto assuma una sfumatura gialla, blu, rossa, e dopo un po' ci si abitua e quello diventa il "vero" colore delle cose.