venerdì 30 giugno 2017

Il figlio del vicino è sempre più verde?

A volte mi sembra che i figli altrui siano tutti più bravi, più obbedienti, più "avanti".
Questo capita soprattutto nei giorni in cui sono più stanca, o preoccupata, o quando Topo ha dormito malissimo ed è  di pessimo umore.
Di solito semplicemente trovo il mio bimbo...il mio bimbo, e quindi per quanto mi riguarda l'amore della mia vita, meraviglioso, delizioso, tenero e divertente.
E' un bimbo tanto affettuoso, curioso, sempre in movimento, sempre pieno di cose da fare e di libri da leggere insieme.
E' anche un bimbo emotivo, grandi gioie e grandi arrabbiature (che, come al Filosofo, arrivano e passano in fretta), difficile da tenere fermo a lungo e così via.
Insomma...andando al sodo, è un bimbo normale.
Fortissimo dal punto di vista motorio, che parla incessantemente ma spesso in modo poco chiaro nei suoi lunghissimi discorsi.
Eppure...eppure quando mi capita di chiacchierare con mamme al parco...sembra che tutti, alla sua età (2 anni e qualche mese), siano in corso di spannolinamento, e anzi in pratica ci abbiano messo circa 3 minuti per farlo con perfetto successo.
In questo, per esempio, Topo non è pronto. Se l'arrivo del piccolo non fosse previsto tra un mese e mezzo, magari ci avremmo provato quest'estate, a vedere se la cosa gli sconfiferava.
Ma non ci abbiamo neanche pensato, una volta saputo della gravidanza (in accordo con pediatra e dade del nido, che ci hanno ragionevolmente sconsigliato di introdurre questa novità a ridosso dell'altra, ehm, novità). Eppure mi sento guardata come una madre snaturata che non lo "libera" a 2 anni da sto cazzo di pannolino.
Cerco di ricordarmi che a scuola (scuola dell'infanzia) anche questo inverno di bimbi ne abbiamo spannolinati 2 o 3, e nessuno di loro era particolarmente indietro o strano.
E poi ci sono le bambine, le quali parlano quasi tutte meglio di lui, alla stessa età. Fanno discorsi meno lunghi, ma ogni frase è perfettamente comprensibile...e io mi chiedo se non sono io la madre poco attenta che non lo sprona a sufficienza a pronunciare con più chiarezza.
Non lo so...io gli ho sempre parlato e letto molto, e lui capisce molto bene tutto e risponde...solo che non sempre è chiaro cosa dice (anche se per me è più facile capirlo che per gli altri, perchè riconosco anche parole dette male).
In questi giorni, insomma, mi interrogo e mi chiedo se non sto sbagliando davvero un monte di roba.
un'amica, interrogata sulla cosa, mi dice: "è normale, quando andrà a scuola ci saranno madri i cui bambini saranno sempre bravissimi e tuttissimi. Benvenuta nel mondo delle madri".
Ci ho riflettuto, ed è vero che ci sono anche parecchie persone che, parlando dei loro piccoli, parlano solo dei punti "forti", come se gli altri punti non esistessero neanche.
Forse io mi concentro troppo su ciò che mi dà ansia, sulla possibilità di sbagliare...e sulla paura che ho che l'arrivo del fratellino sia per lui un grosso problema, almeno all'inizio.
Sono preoccupata di non saper essere una brava mamma, di fare troppi errori e di non saperli educare e di non riconoscere eventuali problemi e non so cos'altro.
A volte, per calmarmi, mi dico che quando il piccolo sarà nato avrò talmente poco tempo libero che non riuscirò a trovarne abbastanza per la mia ansia.

martedì 6 giugno 2017

...ma non basta mai? Sono stanca.

Sono stanca.
Dopo i mesi immobili, dopo le malattie, dopo la paura del diabete gestazionale...ora ci sono gli acidi biliari.
Mi sembra giusto. Proprio giusto.
Certo.
Ma che cazzo cazzo cazzo cazzo!!!
perchè non posso vivere una gravidanza normale e serena? Perché?!?!?!
Ora..gli acidi biliari non sono altissimi, ma comunque fuori dal range giusto.

E quindi si parla di colestasi. Quella cazzo di roba che dovrebbe essere rara, roba da 1% delle gravidanze.
Ma vaffanculo.
Vaffanculo anche alla dottoressa che prima mi ha terrorizzata sulle possibili conseguenze, dicendomi anche che devo SEMPRE sentirlo muovere o correre in pronto soccorso, poi mi ha detto che non devo stare lì con la faccia lunga perchè intanto cominciamo la cura, e poi ha chiosato con un:
"eh, nell'altra gravidanza il diabete gestazionale, stavolta la colestasi...ma insomma non vuol mai stare tranquilla?"
Ahah. Rido davvero. sei proprio simpatica.
Vorrei prenderti a pugni finchè non mi stanco.

Il Filosofo mi ricorda che anni fa anche solo la possibilità di una gravidanza ci sembrava un miracolo, e che ora siamo alla 31esima e stiamo andando avanti.

Lo so.
ma sono stanca lo stesso.

Il fatto di avere avuto un percorso difficile per arrivare alla maternità significa che devo anche gioire di ogni cazzo di problema che si presenta?
Sono stanca.
e ho paura.
Ho paura di quello che mi ha detto la dottoressa: si va da possibile induzione (di nuovo? va beh...), a parto cesareo programmato o d'urgenza, a morte del bimbo.
E tutto questo dovrei, nella sua testa di gran cazzo, gestirlo io, "soltanto" monitorando il fatto che lui si muova costantemente. Che poi quale bambino nella pancia si muove SEMPRE? io lo sento spesso, ma ci sono anche ore di silenzio, in cui immagino stia dormendo, o sia girato in modo che io non sento niente.

Adesso la strategia è fare gli esami ogni settimana, e ogni settimana portarli alla dottoresa.
Oggi ero contenta, pensavo che mancano solo due mesi e poco più e poi non vedrò mai più quel consultorio schifoso. pensavo che mi mancava solo una visita e un'ecografia.
E invece ogni settimana dovrò di nuovo andare lì da quella tizia che mi terrorizza e mi tratta sempre come una cretina, con la paura di quello che potrebbe succedere.

Anelavo la 30esima settimana perchè pensavo che avrei cominciato a vedere la meta, e che finalmente mi sarei goduta un po' la gravidanza, almeno gli ultimi mesi.
invece...
Invece sono stanca di tutto. Non vedo l'ora di partorire, anche se mi spaventa il futuro. Sarà dura, sicuramente, ma almeno una volta nato lo vedrò, sarà FUORI da me e non sarà tutto sempre così incontrollabile.