domenica 18 aprile 2021

Di che cosa hai paura?

 Di che cosa hai paura mamma?

Che vi possa succedere qualcosa, che vi investa una macchina mentre io sono con voi e vedo e non riesco a impedirlo o mentre io non sono con voi e non riesco a impedirlo, che qualcuno ti faccia soffrire...Oppure le grandi altezze, e ho paura delle barche perché ho paura del mare e dei suoi abissi, e anche il buio, ho gli incubi in cui sono in mezzo a un mare buio...ho paura dell'abbandono, da sempre, ho paura di non essere una brava mamma, ho paura di sbagliare tutto...


Beh amore...ho un po' paura dei cani di grossa taglia, finché non li conosco. E ho paura delle armi da fuoco, Non mi piacciono.

domenica 11 aprile 2021

in rete

 L'altro giorno il Filosofo mi ha chiesto "ma qualcuno ti legge ancora? ma qualcuno, i blog, dico, li legge ancora?".
Non ne ho idea. Cioè, sì, sono certa che qualcuno i blog li legge ancora. Io, per dire.
Ci sono fior di professionisti interessanti, ma anche persone che lo fanno per hobby, persone a cui pur da lontano sono affezionata.
Poi, in senso lato, non lo so. Non so quanto successo abbiano oggi i blog, in tempi di tik tok e di attenzione sempre più breve, visiva e istantanea.

Di certo, quando scrivevo di infertilità, ricerca e tutto quanto, era molto importante per scambiare idee, pensieri e emozioni con altre donne in situazioni simili alla mia.
Adesso, adesso mi manca in generale, l'interazione con altri adulti. Interazione possibilmente vis a vis, che di virtuale qualcosa c'è, con tutte le formazioni e le riunioni via meet che sto facendo.

Ma mi piace ancora scrivere. E' la cosa più costante della mia vita, l'amore per la scrittura. Ho sempre avuto una pessima grafia, e ho imparato a usare la tastiera in maniera piuttosto veloce ed efficiente, anche se, quanto la tastiera non è qwerty, vado in crisi perchè la mia memoria digitale continua a cercare i tasti nella stessa posizione.

Insomma, alla fine, la domanda del Filosofo è filosoficamente interessante, un albero che cade fa rumore se nessuno lo sente? Un blog è un blog se nessuno lo legge?
Boh. Non so sicura che, per quanto riguarda il mio blog, la risposta mi interessi.
E' il mio diario online, un diario pubblico, ma allo stesso tempo privato perchè in fondo, in questa sovrabbondanza di informazioni e simili...il mio si perde al punto da diventare di nuovo invisibile.

Ah, la rete, la rete.

venerdì 9 aprile 2021

appunti

 Forse torniamo a scuola dopo Pasqua, tutti e 4.
Chissà, speriamo. Mi sento dentro una bolla elastica che si deforma a piacimento inglobando via via ogni mia giornata, una bolla vagamente informe.
Vorrei uscirne, e contemporaneamente ho paura, ormai, di non saper più vivere in modo normale, quando arriverà il momento. Arriverà?


I bambini crescono a vista d'occhio, nel frattempo, soprattutto Topo che più che topo è ormai un puledro, lungo e spigoloso nei suoi 6 anni appena compiuti, con gli occhi grandi come gli alieni di certa iconografia.
Patato è pieno di energie, minutino, rispetto al fratello, si identifica in Hulk e ha una capacità distruttiva di tutto rispetto.

Raramente sono tranquilla su come li sto crescendo,più spesso ho la sensazione di sbagliare tutto, o una buona parte. Comincia a pesarmi la mia esperienza di figlia unica, di bambina unica in una famiglia da film americano sulle famiglie disfunzionali, cerco spunti nella saggistica riguardo alle fratrie, alle dinamiche, a com'è essere in casa con un altro che è come te ma diverso.