venerdì 14 aprile 2017

Non è questione di ormoni, ma di rottura di cogl...

Mi sono francamente rotta le palle.
Io non sono mica la persona più buona e disponibile del mondo. Ma sono sicuramente abbastanza coerente e soprattutto mi sono sempre dimostrata affidabile.
Se dò la mia disponibilità ad aiutare qualcuno, poi sono disponibile davvero.
Se voglio bene a qualcuno, se dichiaro di voler bene a qualcuno, o quantomeno di nutrire qualche sentimento di affetto o stima per una persona, mi occupo in qualche modo di quella persona.
mi informo (sinceramente) su come sta, le chiedo notizie su chi o cosa so che le è caro, ne cerco la compagnia.
Non sono tanto socievole, non lo faccio con miliardi di persone.
Ma se dico che una persona è importante, o è un'amica, o se comunque mi dichiaro disponibile, poi sono disponibile. Davvero.
Fine.
E allora mi sono rotta.
Mi sono rotta che mi si cerchi solo quando si ha bisogno.
Mi sono rotta che una persona che si definisce mia strettissima amica mi cerchi solo, nell'arco di mesi, per chiedermi di fornirle una specie di "alibi" se qualcuno dovesse chiedere dov'era un certo weekend.
Poi sparisce di nuovo per mesi.
immagine presa dalla rete
Mi sono rotta di sentirmi dire per l'ennesima volta "ah sì, è vero, ci eravamo messe d'accordo...però sai è successo che / ho preso un impegno/ mi ero scordata..." etc.
Perchè è vero, da qualche settimana io sono FERMA.
Non posso uscire di casa, non posso andare in giro, non posso andare a fare passeggiate o accompagare a fare la spesa...
Lo so che non è una gran cosa, venirmi a trovare a casa, se si vuol stare con me.
D'altra parte, ho messo da parte ogni mio residuo di orgoglio e ho chiesto esplicitamente, a un certo punto.
Ho chiesto esplicitamente a queste persone "verresti a fare due chiacchiere? Ho bisogno di parlare un po', non è un momento facile e col fatto che non posso uscire sono costretta a chiederti se puoi venire tu da me...".
l'ho fatto DOPO che per varie volte i semplici discorsi del tipo "ah ti vengo a trovare" "ah non vedo lora di vederti" si sono poi risolti in nuvolette di fumo e nient'altro.
Non mi piace stressare la gente, e dopo aver espresso più chiaramente che potevo i miei sentimenti e i miei bisogni...non saprei che altro fare.
E so benissimo che le persone hanno una vita e delle cose da fare.
Ma sono anche convinta che in oltre 6 settimane, un'oretta si possa trovare, se si vuole.
O magari anche solo il tempo di fare una telefonata.
E invece. A meno che non si abbia bisogno.
Di un alibi. O di qualcuno che "sappia scrivere bene, sai io non sono brava con le parole e devo assolutamente consegnare questo progetto...me lo correggi tu se lo mando via mail?". Allora sì che si trova il tempo di chiamarmi.
Forse devo farmi delle domande più precise su me stessa.
Forse sono solo molto peggio di quanto credessi, e le persone mi cercano solo se hanno bisogno perchè per il resto faccio loro schifo? O sono semplicemente troppo noiosa e banale per perdere tempo con me?
Certo è che mi sono rotta. Mi rendo conto che se smetto a mia volta di cercare queste persone e di "coltivarle" spariranno del tutto, ma mi sa che non valga più la pena di buttare giù per il cesso energie e e pensieri.
Sì, oggi sono proprio contenta.


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