lunedì 6 novembre 2017

Mamma (che stanchezza!)

I giorni passano.
Anche le notti. Soprattutto le notti. Possibile che le ore di sonno siano così poche?!?!
Sono stanca morta. Ho delle occhiaie profonde come pozzi e comincio a perdere colpi.
Ho cercato di far soffiare il naso a Patato, per esempio. come faccio sempre con Topo.
Stavo per dare a Topo un biberon di formula anzichè un bicchiere di latte.
Li chiamo a volte coi loro nomi, a volte con quello del fratello.
A volte sono in macchina con solo uno dei due e mi prende l'assalto di ansia: cazzo dove ho lasciato l'altro? Risposta. A casa. O al nido.
Sono veramente stanca.
I giorni passano.
Le settimane pure.
Patato è sempre più bimbo. Topo è sempre più...bimbo anche lui.
Sono i miei due bimbi e li amo tanto. E a volte vorrei una vacanza da tutti. O magari mandare in vacanza tutti e tre i miei uomini. E svaccarmi per un giorno intero sul divano.
Nutrendomi di bacche e arbusti per non dover cucinare.
E standomene immobile sul divano a leggere. Senza pulire. Senza riordinare.
Senza vivere in un vortice di lavaggi nasali pannolini pianti libri da leggere ad alta voce tetta biberon.
L'altra sera ho portato Topo da un'amichetta.
A cena eravamo quattro adulti e 3 bambini, Patato compreso.
Dopo aver tagliato la carne nel piatto di Topo, in perfetto automatismo, versato un bicchiere d'acqua all'amichetta e rimesso a posto un braccino patatoso nel mei tai...mi sono girata dall'altra parte...e in perfetto automatismo...ho cominciato a tagliare la carne nel piatto della mamma dell'amichetta di Topo.
Comincio ad avere bisogno di una pausetta ogni tanto.

2 commenti:

  1. Se avessi tagliato la mia ti avrei ringraziato a non finire!!!
    Giacché presumibilmente sarei stata impegnata a raccogliere i pezzi di carne sputacchiata dalla topina

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