giovedì 4 ottobre 2018

evoluzioni della vita

E' un periodo non facile.
Partiamo dal buono, gli inserimenti sono finiti!!!
Tra pochi giorni se tutto va bene Patato fa il trivalente +meningo vari e per un po' saremmo a posto anche con in vaccini.
E tutto questo è bello e importante.

Resta un periodo non facile.
Il Filosofo sta finalmente lavorando, in una scuola assurda su un ruolo altrettanto..particolare, ma insomma ci serviva il lavoro e quindi benissimo...solo che questo implica esser partiti in tromba anche con la babysitter. Che spesso porta e prende i bimbi a scuola, cosa che li rende un po' incasinati, soprattutto il piccolino che risente di più del mio essere meno presente, di nuovo causa ernia.
Le mie simpatiche ernie sono un problema che non possiamo più ignorare, non posso certo vivere di cortisone oltretutto. E quindi ho appuntamento da un neurochirurgo, per vedere se possiamo limitarci a una serie di infiltrazioni.
La cosa non mi lascia per niente tranquilla. Per niente.

Forse, anzi io spero proprio che, non sarà niente di grave, io migliorerò in qualche modo, Patato si abituerà bene e del tutto a questa nuova routine con la babysitter e troveremo un ritmo più preciso.
E supereremo anche questo inverno che si preannuncia difficile, perchè i bambini sono entrambi ancora tanto piccoli.
Perchè Topo ancora (o forse ora) è geloso, è stanco anche lui e vorrebbe tante attenzioni soprattutto dal babbo che non sempre può dargliele, e non sempre fisicamente ce la fa per via del suo ginocchio malandato.
Perchè Patato è tanto piccolo, cade da tutte le parti, sembra un pugile con la cicatrice in fronte e l'occhio nero e altri segni di guerra.

Che periodo. Che fatica. Ma come mi dice il Filosofo, quanta strada e quanto dolore per arrivare qui, a questa stanchezza che è in fondo meravigliosa.

Se ripenso a cinque anni fa, al 2013, uno degli anni peggiori della mia vita, tutta questa fatica e tutto quanto mi sembrano già più sfumati, e dai colori meno accesi.

4 commenti:

  1. Anche per noi il 2013 fu un'annaccio. ..e se rileggo i post di quell'anno improvvisamente mi passa la stanchezza e tutto sembra affrontabile. Poi resta comunque faticoso, ma una fatica "per qualcosa che ne vale veramente la pena. .."
    n

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  2. io non riesco a rileggerli. é stato un anno terribile, a volte se ci penso mi viene ancora il magone. e dopo poi guardo i miei topini.. e, al contrario quasi mi commuovo per quanto tutto è ora diverso

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  3. La vita della mamma è difficile, soprattutto se non aiutata nel gestire la quotidianità di due bimbi piccoli e un lavoro. Indubbiamente ricordare le lacrime versate aiuta a rendere meno pesante la situazione, infondo si è combattuto tanto per avere tutto ciò. La fatica è tanta e va di pari passo con la stanchezza che però è passeggera. Anzi che siete riusciti a trovare una buona baby sitter di cui fidarvi, io non saprei nemmeno da dove cominciare e quando stara...nno male, non voglio pensarci, che usciamo ora dal primo brutto raffreddore con febbre.

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    1. eh guarda il discorso babysitter per me era vitale, ma non è stato facile.
      Ero partita con delle "idee" precise, volevo qualcuno che mi sembrasse capace, preparato e altre mille mie fisime :-).
      In realtà...non trovavo nessuno avendo necessità di persona automunita e in grado di presentarsi all'alba qua.
      Ho messo annunci su un sito molto carino e qualche risposta è arrivata, ma erano quasi tutte ragazze con problema per il discorso trasporto.
      Alla fine rompendo l'anima a CHIUNQUE ho avuto il nome di una signora.
      Ha la macchina, le vanno bene gli orari sgangherati e non cercava tantissime ore al giorno.
      E queste caratteristiche mi hanno fatto dire "MIA".
      magari non è Maria Montessori o Jean Piaget incarnata, ma è in grado di vestirli al mattino, caricarli in auto, ripigliarli da scuola, tenerli vivi in casa mentre io sono a lavoro. Il che è quanto mi serve, in fondo :-).

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